25. mar, 2022
Il Riccio africano scientificamente Atelerix Albiventris è un animaletto docile e simpatico. Ne esistono diverse tipologie a seconda del luogo di origine.
Si chiama Atelerix Albiventris o riccio dalle 4 dita quello più diffus poi abbiamo: Atelerix Algirus (algerino), Frontalis, Atelerix sclateri (somalo) e la variante del Madagascar.
E' molto simile dal punto di vista fisiologico al riccio europeo ma presenta un comportamento diverso. Sono animali particolari con determinati bisogni e l'interazione è differente rispetto a quella che si ha con un coniglio.
E' un mammifero insettivoro, originario dell'Africa centrale. E' notturno ma a differenza del riccio europeo non va in letargo perchè in Africa non c'è escursione termica. Se ci accorgiamo che che durante l'inverno dorme senza mai svegliarsi potrebbe avere qualche patologia sottograve.
Non possono essere liberati all'esterno perchè morirebbero, sono animali domestici. In cattività può vivere dai 6 ai 10 anni se correttamente gestiti e alimentati, in natura vivono dai 3 ai 4 anni per via delle condizioni ambientali limite che riducono le prospettive di vita.
E' la prima volta che un animale vive di più in cattività rispetto alla natura.
La gestione è alla base delle principali patologie.
A livello anatomico, le spine non sono presenti alla nascita ma si sviluppano dopo i primi giorni. Sono morbide all'inizio poi tendono ad indurirsi. Presentano colorazione bianco-marrone.
I maschi presentano dimorfismo sessuale (= un modo per riconoscere il maschio dalla femmina senza girarlo): hanno spine lunghe e bianche.
Per stabilire il sesso bisogna osservare gli organi genitali: nel maschio il pene è presente a metà dell'addome con dei testicoli voluminosi che possono essere retratti in addome. Nella femmina i genitali sono vicini all'ano.
Se l'animale non si lascia manipolare, per stabilire il sesso si può metterlo in un contenitore trasparente e spiarlo da sotto senza correre il rischio che si arriccia.
Il suo corpo è ricoperto da uno strato di spine, cute e sottocute con abbondante tessuto adiposo soprattutto dovuto ad una scorretta alimentazione.
Sotto lo strato adiposo troviamo i muscoli che permettono al riccio di arricciarsi come forma di difesa per i predatori.
Il peso è variabile dai 200 ai 600g, il maschio è più grande della femmina.
La pubertà viene raggiunta intorno ai 2 mesi, la gestazione dura dai 34 ai 37 giorni e la femmina rimane fertile tutto l'anno (diverso dal riccio europeo).
Se si hanno maschi e femmine durante la fase di allattamento è meglio tenerli separati perchè potrebbero essere fonte di disturbo e la mamma potrebbe mangiarli.
Quando entrano in contatto con delle sostanze che non conoscono e sono irritanti producono molta saliva che si cospargono su tutto il corpo. Questo fenomeno si chiama ANTING ma il significato di questo comportamento non è ancora chiaro.
Per ciò che concerne la gestione il riccio africano va tenuto ad una temperatura costante ed adeguata con variabilità tra i 25° e i 30°.
E' consigliata la stabulazione in un terraio di dimensioni idonee ma non è sufficiente tenerlo solamente lì; oltre al terraio basso bisogna dare la possibilità al riccio di uscire per garantire un'escursione termica. Se non si ha una stanza disponibile si può utilizzare il terraio di giorno quando dorme ma alla sera muoversi all'interno dell'ambiente.
E' consigliato l'uso di una ruota per garantire il movimento e limitare l'obesità che è una delle principali patologie di questi animali.
A livello relazionale è possibile stimolare "la predazione" nascondendo del cibo nelle diverse parti della stanza.
ALIMENTAZIONE:
Bisogna garantire una dieta ricca di proteine e povera di grassi: I fabbisogni alimentari precisi non sono noti, ma essendo un insettivoro richiede una dieta con un’elevata percentuale di proteine e pochi grassi. Sono state proposte molte diete, composte di carne, insetti, vegetali e integratori vitaminici e minerali. Come base della dieta si devono alternare insetti disponibili nei negozi di animali, omogeneizzati di carne ( tacchino, manzo, pollo), patè per cani di elevata qualità e frutta; lasciare sempre a disposizione crocchette per cani di tipo light di piccole dimensioni o sminuzzate ; come integrazione è possibile fornire loro uovo sodo sminuzzato (una volta a settimana).
Nel cibo per ricci in commercio bisogna sempre controllare le etichette con la percentuale di proteine.
Saltuariamente e ripeto saltuariamente è possibile somministrare della frutta, fagioli, uova cotte, grilli.
Vietati cibi con lattosio perchè tossici e non digeribili causano diarrea e morte.
E' importante l'integrazione di calcio.
La somministrazione del cibo va controllata e non lasciata a disposizione perchè i ricci continuano a mangiare e facendo poco movimento diventano obesi.
LE PRINCIPALI PATOLOGIE DEL RICCIO AFRICANO:
Dopo l'acquisto è importante eseguire un esame delle feci e successivamente se viene alimentato con animali vivi o di allevamento va fatto periodicamente (2-3 volte all'anno) perchè le prede vive possono trasmettere patologie parassitarie ed escludere coccidi e ossiuri.
Il maschio può essere castrato e la femmina sterilizzata. Nella femmina è frequente la piometra ossia l'insorgenza di infezioni dell'utero che può essere diagnosticata da un punto di vista ecografico per cui è necessario, dopo i 2 anni almeno una volta all'anno un check up per cuore, polmoni e apparato riproduttore.
E' importante l'interazione con l'animale soprattutto la sera perchè un animale notturno. Se non avviene una relazione tra uomo e animale saranno sempre selvatici e poco manipolabili.