21. mar, 2022

L'ALIMENTAZIONE DELLA CAVIA PERUVIANA

L'alimentazione è sempre un tasto dolente in tutte le specie, soprattutto perchè l'uomo tende ad antropomorfizzare e di conseguenza elargisce troppo cibo e in modo scorretto.

La cavia appartiene all'ordine degli istricomorfi; i roditori istricomorfi oltre alla cavia sono il cincillà e degu.

Hanno un'unica coppia di incisivi superiori e hanno prole atta, ossia sono già formati al momento della nascita e di conseguenza la gravidanza dura di più.

La cavia è originaria dei territori Andini in particolare Bolivia, Paraguay ed Equador.

Si cibano di arbusti, radici e pochi frutti che la terra offre. Per questa ragione per saziarsi ed ingerire tutte le sostanze nutritive, le cavie hanno bisogno di mangiare in continuazione e questo comportamento lo riportano nella vita di tutti i giorni.

Una caratteristica peculiare della cavia che ha in comune con l'uomo è l'incapacità di sintetizzare la vitamina C, per cui per riceverla deve introdurla nella dieta.

E' sbagliato offrire loro cibo no limits perchè nonostante nel loro DNA hanno questa caratteristica, il mangiare che andiamo ad offrire noi è qualitativamente diverso da quello che troverebbero in natura e di conseguenza rischiano di sviluppare patologie (per esempio l'iperingrassamento).

La vitamina C essendo idrosolubile non può essere immagazzinata dall'organismo, per questa ragione se anche la introduciamo in eccesso viene poi eliminata e non immagazzinata causando anche problemi di iperintegrazione di vitamina C.

Il cibo deve essere sempre in quantità limitata appunto per non assecondare la propensione ad ingurgitare qualsiasi cosa.

Non è difficile alimentare una cavia, l'importante è che ci sia sempre a disposizione acqua, fieno, verdura fresca, erbe di campo e piccole quantità di frutta.

Il fieno è la componente principale, deve essere a disposizione in quantità illimitata. Deve essere un fieno polifita (costituito da più erbe) e se possibile evitare l'erba medica (Alfa Alfa) anche nei cuccioli perchè contiene troppo calcio.

Perchè evitare il calcio?

I calcoli nelle cavie sono molto frequenti e possono localizzarsi a diversi livelli. Possiamo averli a livello vescicale e sono più facili da trattare e rimuovere; calcoli agli ureteri (gli ureteri sono quei tubicini che mettono in comunicazione il rene e la vescica e permettono il trasporto dell'urina dal rene alla vescica), molto spesso questi calcoli si fermano in prossimità dello sbocco dell'uretere quindi è come se avessi una canna che si va a tappare e a monte la canna si dilata sempre di più e questo influisce sulla funzionalità dei reni.

La cavia così come il coniglio ha un metabolismo del calcio molto complicato, diverso da quello di altre specie e tende ad assorbirlo tutto e di conseguenza può sviluppare delle calcificazioni di calcoli.

Si consiglia di prendere fieno di produzione locale rispetto a quelli in sacchetto perchè è qualitativamente migliore.

Il fieno è fondamentale sia per un corretto consumo del dente, perchè la cavia come il coniglio ha i denti in crescita continua e la corretta masticazione previene l'insorgenza di patologie dentali.

Le patologie dentali nella cavia sono molto frustranti rispetto ad altri animali. Questo è dovuto alla curvatura fisiologica del dente per cui anche le estrazioni possono essere rischiose.

Il fieno garantisce una buona motilità intestinale e quindi rende le cavie meno predisposte all'insorgenza di stasi gastrointestinali.

Radicchio, bietole, broccoli, peperoni, spinaci, cavolo.

Le verdure ed erbe di campo devono essere somministrate in periodi di tempo precisi (esempio 2 volte al giorno). Non c'è una quantità in base al peso. Più colori ci sono nel tipo di alimentazione più nutrienti ingerisce l'animale.

La frutta si consiglia in quantità limitata perchè molto zuccherina e tende a fermentare.

Il pellet alimentare non serve se non è necessario come in problematiche come inappetenza o patologie dentali. Consiglio anche l'integrazione con Reactiva Dinamys o Critical Care facilmente utilizzabile con siringa.

Anche in situazione di ipertiroidismo dove l'animale risulta famelico ma senza aumentare di peso è utile l'uso del pellet alimentare per dare più sostanza senza portare l'animale al deperimento.

Il pellet deve avere almeno il 16% di proteine, 16% di fibra e 1g di vitamina per kg di alimento.

Sconsiglio l'uso dei beverini per l'acqua, perchè l'animale fa uno sforzo non naturale per bere: la pallina che si trova in fondo deve essere mossa con la lingua quindi effettua una suzione non naturale. Per questa ragione meglio utilizzare ciotole.

Come alimenti vietati abbiamo i mangimi a base di semi e cereali, pane, pasta, biscotti, cioccolato, parte verde dei pomodori, melanzane, patate e prodotti a base di latte perchè potenzialmente tossici.

COME EFFETTUARE UN CAMBIO DI DIETA

Se adottiamo una cavia già adulta o cavia da negozio è importante effettuare un esame delle feci. Il cambio dieta deve essere graduale in 2 settimane soprattutto se la cavia non è abituata ad alimentarsi con prodotti freschi. Va integrato poco alla volta e osservare come reagisce il corpo e le feci, non ci deve essere diarrea.

La cavia è selettiva per cui se si ha una cavia cucciola abituarla gradualmente ad una grande varietà di cibo. Sono neofobiche e se non sono abituate all'alimento spesso non lo mangiano.

Se la cavia invece è selettiva e mangia solo determinati alimenti è utile integrare la vitamina C,

Se una cavia mangia sano non è necessario integrare la vitamina C perchè già la trova nel tipo di alimento che consuma (frutta e vegetali).

L'integrazione è importante perchè la Vitamina C entra in numerosi fattori fisiologici (cute, articolazioni e mucose) ed interviene nel corretto funzionamento del sistema immunitario.

Il Cebion come integrazione non va bene. Ci sono altre formulazioni naturali (C70 della Dinamys) ma ad alcune cavie non piace, oppure la rosa canina.

Un animale con carenza di vitamina C può avere il pelo arruffato, lesioni della mucosa orale (chiellite = infiammazione e croste), riluttanza al movimento perchè causa dolore articolare (nei bambini rachitici lo scorbuto era legato ad una carenza di Vitamina C), gonfiore articolare a livello delle zampe e ulcere a livello delle mucose.

Le cavie che mangiano eccessivamente hanno il fegato distrutto e parliamo di lipidosi epatica e nel momento in cui smettono di mangiare la lipidosi può portare alla morte.