14. gen, 2022

CONVIVENZA TRA ANIMALI NON CONVENZIONALI

Oggi ho deciso di scrivere due righe sulla convivenza tra animali non convenzionali. Tante volte mi viene chiesto quale è il giusto iter per far convivere o semplicemente introdurre diversi animali sotto lo stesso tetto.

La prima cosa da fare prima di introdurre un nuovo animale in casa è sicuramente ponderare se possono esserci dei rischi, il più frequente possibili litigi per il territorio, animale sterile vs animale fecondo o semplicemente dobbiamo domandarci se abbiamo abbastanza spazio per ospitare più di un animale all'interno dell'abitazione.

E' molto importante anche valutare il rischio sanitario, sconsiglio sempre di introdurre un animale senza aver effettuato prima una quarantena e un esame delle feci perchè se l'animale nuovo che andiamo a prendere ha delle patologie, le può trasmettere anche al soggetto già presente.

Per quanto concerne l'ambiente in cui vivono una delle criticità che spesso si presentano è la gestione degli spazi. Gli animali non devono vivere in gabbia ma devono avere la libertà di muoversi.

E' altresì importante il momento vero e proprio dell'introduzione del nuovo animale: per quanto riguarda i conigli bisogna fare attenzione a far convivere due esemplari dello stesso sesso in quanto potrebbero scontrarsi per il territorio. In questo caso non è vietato far convivere conigli dello stesso sesso, basta però avere pazienza e inserirli gradualmente rispettando i loro bisogni e provando a farli stare in una stanza sterile liberi (ovviamente sempre e comunque senza gabbia, perchè la convivenza tra due conigli dello stesso sesso senza libertà crea competizione e la percentuale di ferite derivate da litigi e morti sono alte).

Un esempio che mi piace portare è quello dei rettili: sono animali solitari, in natura si incontrano solamente per l'accoppiamento e vivono in comunità formate da un maschio dominante circondato da femmine. In cattività vengono detenuti nei terrai e in questo caso NON è possibile detenerne più di uno soprattutto se ci sono due maschi in un ambiente stretto.

Anche le tartarughe sono solitarie ma se vengono tenute all'esterno possono convivere tranquillamente, anche se bisogna prestare attenzione al maschio che dovrebbe avere a disposizione un harem di femmine in quanto durante l'accoppiamento è brutale e può ferire gravemente l'esemplare di sesso opposto e per quelli che vivono all'esterno possono sviluppare miasi causate dalle lacerazioni.

I rettili non possono essere messi insieme alle tartarughe: un sauro e una tartaruga non hanno possibilità di convivenza in quanto possono trasmettersi delle patologie (es: l'Amebiasi = parassitosi).

Per quanto riguarda i piccoli mammiferi:

I criceti sono solitari e andrebbero tenuti in singolo.

I Roborovski e i Lemming (=criceti russi) vivono in piccole comunità e potrebbe essere possibile una convivenza con la stessa specie se si ha a disposizione uno spazio adeguato che possa soddisfare le esigenze etologiche degli animali.

La convivenza tra conigli e cavie è fattibile, stando sempre attenti al fattore spazio - sanitario: assicuratevi di avere uno spazio idoneo per ospitare entrambi e soprattutto effettuate sempre un esame delle feci affinchè nessuno trasmette patologie.

Per quanto riguarda i ricci (africani ovviamente), sono animali solitari è meglio evitare possibili convivenze con altre specie in quanto ha esigenze ambientali particolari rispetto ad un roditore o lagomorfo (il riccio necessita di determinate temperature).

I volatili possono convivere con specie diverse a patto che si rispettino le esigenze alimentari dei singoli animali (es: un pappagallo che si nutre di semi non può avere la stessa alimentazione di un coniglio in quanto i semi non vanno bene per un lagomorfo e viceversa il fieno non può essere l'alimento per un pappagallo).

Prima di accogliere più animali fatevi sempre delle domanda, prendetevi del tempo per capire se è fattibile a livello di spazio, tempo, denaro e corretta gestione alimentare e sanitaria.